Le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità del nostro paese e risultano essere spesso invalidanti, con conseguente modificazione della qualità della vita.
Una dieta equilibrata e l’attività fisica costante riducono considerevolmente lo svilupparsi di patologie cardiovascolari
Una delle prime cause non genetiche di ipertensione arteriosa è data da una cattiva alimentazione.
I fattori di rischio che sono stati scientificamente associati allo svilupparsi di tali patologie sono l’età, il sesso, la pressione arteriosa, l’abitudine al fumo di sigaretta, il diabete, l’ipercolesterolemia.
Questi fattori di rischio possono essere suddivisi in due categorie: modificabili, cambiando le proprie abitudini di vita tra cui la dieta e l’attività fisica, e non modificabili.
Tra i fattori non modificabili ritroviamo età, sesso maschile, storia familiare.
Sono, invece, fattori modificabili l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, l’ipercolesterolemia (aumento del colesterolo LDL), la riduzione del colesterolo HDL, l’ipertrigliceridemia, il sovrappeso e obesità e il fumo.
Come posso ridurre la pressione modificando la mia alimentazione?
Studi scientifici dimostrano come grazie alla riduzione del sodio (Na), componente del sale da cucina assunto con l’alimentazione è possibile ridurre la pressione da 6 a 8 mmHg; se a questo aggiungiamo anche una riduzione del peso corporeo possiamo portare a un abbassamento fino a 24 mmHg.